Parlare di Lui? Sempre e comunque…

Oggi è domenica, ma che razza di domenica è senza la messa?
A me è toccato lavorare e mi è toccato anche andare a messa di sabato, ma chi lo avrebbe mai detto che anche questo era compreso nel Suo piano? Tutto si svela lentamente, bisogna solo avere la pazienza di aspettare e la costanza di ricercare le risposte al perchè di certe cose, anche di quelle che, a volte, possono sembrare insignificanti, ma che poi si rivelano fondamentali per certe persone…
Oggi, a lavoro, ho avuto modo di conversare con una vecchia amica e non so come, discutendo del più e del meno, siamo finite a parlare del mio argomento preferito: Gesù, e della sua costante presenza nella mia vita, di tutti i segni che giorno dopo giorno semina sulla mia strada perchè io Lo possa riconoscere e ritrovare in ogni angolo. Lei mi ascoltava ammirata ed alla fine della conversazione mi ha ringraziato perchè ha detto che dopo il nostro confronto sente ancora più forte ed impellente la necessità di avvicinarsi ancora di più alla fede, a Dio…
E chi lo avrebbe mai detto che questa giornata avrebbe avuto questa finalità? Che il mio saltare la messa domenicale sarebbe servito per far capire a qualcuno l’importanza del contatto quotidiano con il Tutto?
Ancora una volta sono stata chiamata a dare la mia testimonianza, ma è decisamente una delle rarissime volte che qualcuno si commuove fino alle lacrime per quello che dico…
E’ strano, ma più passa il tempo, più mi rendo conto di essere chiamata per qualcosa di grande, credo che Dio voglia qualcosa da me ed io sono sempre più convinta ad accontentarlo, anche perchè ogni qualvolta io “svolga” questa missione, poi mi sento bene, sono felice e mi sembra di toccare il cielo con un dito…
E’ troppo bello servirLo e rispondere a Lui con un sì quando ci chiama a collaborare al suo progetto d’amore…
E’ in quei momenti che ti senti veramente bene, ti senti piena, realizzata e felice, di quella felicità che sai che non ti abbandonerà mai, perchè stai costruendo qualcosa che non è passeggero o corruttibile, ma stai collaborando all’edificazione del Suo regno e la tua opera non passerà mai, durerà per sempre…

Sospirato lavoro

Periodo questo di compilazione domande. Tanti dubbi, una sola certezza: andar via di qui. Tanta tristezza…
Dopo anni e anni di studio fuori, sono nuovamente costretta a spostarmi, a lasciare la mia casa, le mie cose, la mia mamma per andare alla ricerca della mia strada… E chissà, poi, se sarà quella giusta. Tante sono le strade della vita, tante le difficoltà da superare, tanti i punti interrogativi che, probabilmente, rimarranno tali e tanta la speranza in un futuro così incerto…
Bisognerebbe riuscire a vivere il presente con più serenità, perchè, in fondo, è l’unica dimensione del tempo che ci appartiene. Il passato non c’è già più, persino il nostro ieri non è più in nostro potere e ciò che non è stato fatto non si può recuperare; ed il futuro? Il futuro non sarà mai in nostro possesso, perchè quando lo sarà, sarà già presente e dovremo essere preparati a poterlo affrontare nel migliore dei modi…

Per trovare consolazione…

 

Ciao signora Anna…

Che brutta giornata quella di oggi,
ho dovuto salutare per l’ultima volta una persona cara, la mamma della mia compagna di banco del liceo.
E’ stato straziante. Quanto dolore nell’universo, quanto dolore nell’umanità, quanto dolore nelle famiglie e mi chiedo sempre perchè ad alcuni così tanto? Perchè alcune famiglie sono chiamate, a più riprese, a prove così dure e forti, a prove che non si sa mai fino a che livello possano arrivare a distruggerti, ad annientarti?
Durante la messa pensavo che solo l’anno prima ero in quella stessa chiesa a gioire per il matrimonio di Caterina ed oggi ero lì a piangere disperatamente per un dolore così forte ed inatteso…
Del resto nel Vangelo c’è scritto che bisogna piangere con quanti sono nel pianto e che bisogna ridere con chi è nella gioia ed io oggi pensavo che con Caterina è successo sempre così: abbiamo sempre pianto e gioito insieme, ci siamo trovate nei momenti belli così come in quelli brutti ed oggi è stata una giornata che non dimenticheremo mai…
Non dimenticheremo il nostro abbraccio ed i nostri cuori che si sono uniti in un’unica grande sofferenza…
Della sua mamma ricorderò sempre i sorrisi immensi che mi faceva e gli abbracci forti forti che mi dava ogni volta che mi vedeva…
Mi voleva un mondo di bene ed io ne volevo tanto anche a lei, era una donna meravigliosa.
Ciao Signora Anna, ora siete già in braccio a Gesù, a quel Gesù al quale avete donato vostro figlio Don Oreste e che ora vi sta guardando negli occhi con immenso amore e riconoscenza per tutto ciò che avete fatto nella vostra vita…
Salutatelo da parte mia e ditegli che gli voglio bene e che ora deve aiutare Caterina, Oreste e Matteo a superare questa prova immane…
Voi pregate dal cielo per noi, finchè non potremo vederci di nuovo e finchè non mi riabbraccerete nuovamente così come avete sempre fatto dal primo giorno che vi ho conosciuto.
Grazie per il vostro affetto, grazie per Caterina.
Ciao signora Anna, vi voglio bene.
D.

Istruzioni

Se chiediamo le istruzioni per vivere pienamente la nostra vita, Dio avvicinerà la sua voce al nostro orecchio e ci dirà:
 
  • Sii come il sole: alzati presto e non fare lo ore grandi,
  • Sii come la luna: brilla nell’oscurità, sottomettiti però alla luce maggiore,
  • Sii come gli uccelli: mangia, canta, lavora e vola,
  • Sii come i fiori: innamorati del sole, però rimani fedele alle tue radici,
  • Sii come il buon cane: obbediente, però al suo padrone soltanto,
  • Sii come la frutta: bella di fuori, nutriente di dentro,
  • Sii come il giorno: arriva e se ne va senza vantarsi,
  • Sii come l’oasi: dà acqua all’assetato,
  • Sii come la lucciola: piccola ma con luce,
  • Sii come l’acqua: buona e trasparente,
  • Sii come il fiume: sempre in avanti,
  • Sii soprattutto come il cielo: la dimora di Dio

(Consigli presi in prestito dal blog del caro Padre Gabriel… Grazie!!!) Sorriso

Che tristezza

TELARAÑAS CUELGAN DE LA RAZÓN

Telarañas cuelgan de la razón
en un paisaje de ceniza absorta;
ha pasato el huracán de amor,
ya ningún pájaro queda.

Tampoco ninguna hoja,
todas van lejos, como gotas de agua
de un mar cuando se seca,
quando no hay ya lágrimas bastantes,
porque alguien, cruel como un día de sol en primavera
con su sola presencia ha dividido en dos un cuerpo.

Ahora hace falta recoger los trozos de prudencia,
aunque siempre nos falte alguno;
recoger la vida vacía
y caminar esperando que lentamente se llene,
si es posible, otra vez, como antes,
de sueños desconocidos y deseos invisibles.

Tú nada sabes de ello,
tú estás allá cruel como el día;
el día, esa luz que abraza estrechamente un triste muro,
un muro, ¿no comprendes?,
un muro frente al cual estoy solo.

 

(Luis de Cernuda)

 

UFO

Ho visto un UFO…
Mai vista una cosa del genere in tutta la mia vita!!!
Una grandissima luce fissa nel cielo che aumentava e diminuiva di intensità, poi si è mossa velocemente a zig zag e, nel giro di pochissimi secondi, si è ritirata fino a sparire…
Starò impazzendo?
Forse…
Per fortuna non l’ho vista solo io, c’era mia mamma con me e stavo parlando al telefono con una mia amica alla quale ho detto di guardare dalla finestra e…
… non ci crederete: l’ha visto pure lei!!!
O è stata follia collettiva o era tutto vero…
Chi può dirlo…

Prima Comunione

Oggi i miei 15 piccoli angeli hanno ricevuto per la prima volta l’Eucaristia…
Quanto erano belli, tutti vestiti di bianco: mi sono commossa a vederli ed è stata un’emozione fortissima quella di sapere che per la prima volta entravano in contatto diretto con il Tutto.
Lui entrava in loro e loro entravano in Lui e tutti siamo diventati una cosa sola…
Non so descrivere bene cosa ho provato, so solo che è stato molto bello e che oggi nella nostra comunità sono piovute grandi grazie…
Buona domenica a tutti e auguri di cuore bambini.

Sabato pomeriggio

Ci sono giorni in cui non vedo l’ora che arrivi e giorni in cui non vedo l’ora che passi in fretta…
Mi sento tanto sola, mi annoio da morire e non so come riempire queste ore vuote che percepisco come infruttuose…
Sento che mi mancano tante cose e chi mi cammina accanto ogni giorno non lo capisce e scambia spesso i miei sorrisi per felicità, non sapendo che cerco di distribuirli anche quando avrei una gran voglia di piangere.
E’ un periodo strano questo, un periodo che non riesco a capire bene e a decifrare: passerà come tanti altri e spero non lasci una cicatrice troppo evidente.

Casa dolce casa…

Non c’è niente di più bello che tornare a casa ed infilarsi in un comodo pigiamino rosa dopo una giornata intensa come questa…
Sono esausta…

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