La osservo da lontano e mi fa sempre un certo effetto, è lei, la sofferenza, un aspetto della vita che io non riesco ancora ad accettare, forse perché non è umanamente accettabile, sia essa delle persone o degli animali…
La guardo, in silenzio, e mi spaventa, come, a volte, mi spaventa la morte…
Mia mamma dice: “Tu non saresti capace di fare il medico, non potresti curare i malati, moriresti con loro, ti spegneresti, pian piano, lentamente: il tuo cuore non sarebbe in grado di reggere!”
Credo che sia vero…
Finchè lei, la sofferenza, la vivo nel mio corpo, l’accetto, ma non riesco a veder soffrire gli altri esseri viventi, uomini o animali che siano…
Non ce la faccio, guardo, piango e rimango in silenzio…
Commenti recenti