Le note del passato

belleepoque9

Ieri sera sono stata al concerto per organo, tenuto dal mio amico Matteo Francesco Golizio, un concerto bellissimo, che mi ha affascinato molto: tutti i pezzi da lui suonati erano coinvolgenti ed ognuno di essi mi ha trasmesso un’emozione diversa. In particolare vorrei condividere con voi quello che ho percepito durante l’esecuzione del IV pezzo suonato da Matteo: era la Sinfonia per organo omaggio a Bellini di S. Mercadante.

Ascoltandolo, la mia mente vagava e pur rimanendo lì col corpo, mi sono ritrovata in un mondo fantastico, sarà stato il 700 o l’800, non saprei dirlo. So solo che ero in un immenso salone, sontuoso, elegante, con il pavimento lucido ed un grande rosone al centro, il lampadario di cristallo scintillante, che pendeva, imponente, da un soffitto magistralmente decorato e i finestroni e le tende pesanti e la musica: la musica di una festa, la musica di Matteo, la musica probabilmente suonata dal suo stesso compositore.

Guardavo, incantata, questa scenografia quando mi sono sentita trascinare nel bel mezzo di una danza. Le persone intorno a me erano tutte dame e cavalieri, vestiti elegantemente: gli uomini in frac e le dame con splendidi vestiti di diversi colori. Le gonne lunghe, con i cerchi alla base, i corpetti strettamente allacciati , una cintura di raso in vita e le maniche aderenti vicino ai polsi e ‘a palloncino’ vicino alle spalle. I loro capelli erano sapientemente raccolti in acconciature di altri tempi ed i loro visi di una bellezza pura e, ormai, aliena da quella a cui siamo abituati. L’atmosfera era allegra, spensierata; gli uomini corteggiavano ancora le donne, invitandole, galantemente, a danzare con loro e le donne avevano ancora la capacità di arrossire, abbassando lo sguardo, prima di poggiare la loro mano su quella del cavaliere.

38923

Ahhh, che posto meraviglioso!!!

Avrei voluto rimanere lì per sempre!!! Ma il brano di Matteo era ormai finito e l’applauso mi ha riportato in questo tempo, privo di ogni raffinatezza e di ogni poesia…