Messaggi…


Anche quest’anno abbiamo ricominciato con l’esperienza della Lectio Divina e devo dire che è davvero edificante, soprattutto per me che, in questo periodo, avevo grandemente preso le distanze da Dio, dalla Sua Parola, dalla preghiera…
Come più di una volta ho potuto sperimentare, anche stavolta Lui ha trovato il modo per parlarmi ancora, per farmi ritrovare la strada, per mettermi davanti alle varie situazioni e per analizzarle alla luce della sua parola, per farmi capire che nulla accade per caso e che, nonostante noi non riusciamo in nessun modo a percepirlo a volte, Lui è sempre accanto a noi, ci guida, ci sostiene e ci incoraggia…
La settimana scorsa, ci siamo soffermati sul passo dei figli di Zebedeo che chiedevano a Gesù di sedere uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra… Ho sperimentato, insieme a loro, il mio modo sbagliato di pregare: chiedo ciò che voglio io, ma mi viene difficile accettare quella che è la volontà di Dio…
Lucetta ne sa qualcosa, proprio perché ne avevamo parlato e, a distanza di pochi giorni, mi sento ribadire, direttamente da Gesù, quello che lei mi aveva amorevolmente detto….
E’ proprio vero che Dio continua ancora a mandare i suoi profeti in mezzo a noi e, vi confesso, che non è la prima volta che Lucetta mi anticipa il messaggio di Dio che poi, puntualmente, arriva in modo più solenne, in altre circostanze!!!!
Tornando alla Lectio, proprio ieri abbiamo letto il passo del cieco Bartimeo ed ecco che, nuovamente, ci trovo dentro un messaggio per me…
Anche io sono stata cieca come lui in quest’ultimo periodo, eppure, anche io come lui, ho gridato a Dio e Lui mi ha prontamente risposto, ha avuto pietà di me e come altre mille volte, mi ha riacchiappato dai capelli…
Mi sono confessata, di nuovo, finalmente, dopo tantissimi mesi…
Sto meglio e voglio pensare che sia l’inizio di una rinascita!!!!

Signore…

Signore, tu conosci le mie tristezze, le mie soste, i miei ripensamenti.
A volte sono così ripiegato su di me che non vedo altro:
non vedo più chi sta male, chi è solo, chi è povero, chi è disperato.
Pretendo, con le mie piccole e anguste vedute, di interpretare la storia.
Tu sei stato così umile.
Tu sei stato così lungimirante.

Signore, rivelati a me nella tua potenza di parole e di opere:
insegnami a riconoscere il tuo passaggio,
la fecondità della tua croce, la verità della tua Pasqua.
Perdona la mia arroganza, che vuole sapere,
vuole spiegare: vuole fare a meno della croce.

Signore, tu guidi la storia, e le vicende degli uomini;
sono io colui che è forestiero e non capisce
e non coglie il nesso degli avvenimenti.
Aiutami a contemplare il tuo mistero di amore per me:
tu ti sei consegnato perché mi volevi bene, e sei morto per me.

Signore, indirizza le mie speranze secondo i tuoi disegni.
Insegnami a cercare innanzitutto il tuo regno;
non permettere che mi leghi alle cose che passano;
quando la speranza diventa debole,
quando diventa difficile camminare,
quando tutto sembra inutile, donami la forza della perseveranza.
Di fronte ad ogni sepolcro ricordami sempre che Dio è più grande.

Signore indirizza il mio sguardo verso i segni della tua risurrezione.
Mantieni in me le intuizioni vivaci della fede,
il gusto della preghiera, la passione per la carità.
Possa esprimermi tutti i giorni in un intenso desiderio di conversione.
Mantieni viva la mia vita spirituale, liberami da ogni abitudine di morte, guariscimi…

Signore, manda ancora nella mia vita qualcosa
che mi possa sconvolgere e portare con rinnovata freschezza fino a te.
Io credo, o Signore, di fronte alla miseria del mondo,
di fronte alla fragilità dei miei peccati, che tu sei vivo.
Voglio credere di fronte al dolore del mondo che nulla è impossibile a Dio.

Ti prego, Gesù, rimani vivo nel mio cuore e nei gesti della mia vita.

(dal Web)