La voce del cuore


Mi ero categoricamente imposta di non scrivere un post su questo “evento”: troppo si è parlato e ancora di più si è visto. Non voglio risultare patetica, né scontata, quello che voglio è seguire la voce del cuore e lui mi spinge a metter per iscritto le mie emozioni e lo faccio qui, come sempre…
Non conoscevo, ovviamente, questo ragazzo, non sono una sportiva, non mi piacciono le moto, né le gare, non le seguo e non le seguirò mai!!!!
Ma di Marco mi ha sempre colpito il suo modo di essere: ogni volta che lo vedevo in tv mi fermavo incantata a guardare i suoi capelli ribelli e lo prendevo in giro con mia mamma, mi catturavava il suo sorriso, sempre sempre presente sul suo viso, e mi attraevano i suoi occhi ed il suo sguardo pulito…
Quella domenica mi ero fermata un po’ di più in chiesa dopo la messa: stavamo decidendo delle cose per il catechismo, mia mamma e mio fratello se ne erano saliti prima…
Io entro in casa ed ero felice, serena, allegra…
Mio fratello mi guarda e mi dice: “E’ morto Marco Simoncelli”…
Io lo guardo e gli chiedo: “Ma chi è??? Quel ragazzo con tutti quei capelli????”
E lui: “Sì!”
Non so perché, non so come mai, mi è sceso un velo sugli occhi e sul cuore e da quel momento non riesco a fare altro che pensare a lui…
Mi viene sempre in mente, ce l’ho davanti con quel suo sorriso, la sua voglia di vivere, la sua gioia…
Avrei tante domande che, come sempre, cadono nel vuoto e rimangono senza risposta…
L’ho anche sognato l’altra notte, avevo come l’impressione che mi avesse lasciato un messaggio per la sua sorellina; ho sognato che ero andata al lutto a casa sua (come si fa nei nostri paesi quando muore un parente o un amico intimo) ed ho sognato sua mamma e sua sorella: la madre su un divano che cerava di farsi forza per l’altra figlia e lei, la sorellina, mi abbracciava, mi stringeva forte e sapeva che io avevo un messaggio di Marco per lei… E’ stato tutto così strano… E’ stato come aver perso un caro amico… Non so perché e non so come mai… So solo che questo è ciò che sento…
Ancora adesso non me ne faccio una ragione…
Voglio ricordare sempre questo ragazzo per il suo sorriso, proprio come vorrei che quelli che mi hanno conosciuto ricordassero me un giorno, quando sarà: per il mio sorriso!!!
Ciao Marco…

Maschere fuori tempo


Oggi sono stata al centro commerciale ed ho visto una cosa che mi ha choccato, ma allo stesso tempo mi ha portato a riflettere…
Ovviamente, la mia è una riflessione triste….
Vi chiederete cosa avrò visto mai…
Bene, ho visto una bambina di 7 o 8 anni al massimo, truccata di tutto punto e con un orribile rossetto rosso da paura!!!!
Non so neppure descrivere l’effetto che mi ha fatto: non so se ho provato schifo, ribrezzo, pena o tanta tanta rabbia…
Di certo, la prima cosa che ho pensato è stata: “siamo a carnevale, ma io non me ne sono resa conto!!!” Poi, però, mi è subito venuto in mente mio padre e le storie che faceva quando da piccole, io e mia cugina, ci mettevamo uno smalto che dopo essersi asciugato veniva via come se fosse stato uno strato leggero di teflon…
Dio mio quanto lo faceva arrabbiare quel nostro atteggiarci da grandi, eppure era solo uno smalto che andava via immediatamente…
Perché oggi ci sono genitori che permettono questo scempio? Perché non dicono nulla quando vedono i figli agghindarsi in quel modo orribile? Perché sono contenti quando vedono i bambini, i ragazzi, bruciare le tappe? Perché non spiegano loro che ogni età è importante, anzi fondamentale, per il corretto sviluppo psicofisico della persona? Perché non si capisce che questa è l’età più bella e che non tornerà mai più???
Perché?
Perché?
Perché?
Perché il mondo va tutto al contrario????
E perché io me la prendo ancora davanti a tutte queste visioni, a dir poco, “oscene”?

Ancora lei…

Forse sembrerà strano il fatto che io dedichi tanti post ad una stessa persona, ma quando trovi un’amica vera, qualcuno che ti ama nonostante tutto: nonostante i tuoi musi lunghi, le tue giornate no, il tuo essere scorbutica, evasiva, allusiva… Qualcuno che è capace di starti accanto, di parlarti dolcemente, di accompagnarti con le sue preghiere quando tu risulti totalmente insopportabile quasi per tutti, il minimo che io possa fare è dedicarle un misero post su questo sperduto blog, convinta del fatto che lei leggerà e riuscirà a percepire la gratitudine che ho nel cuore e che non riesco ad esprimere in maniera diversa…
L’amica di cui parlo oggi è la mia Lucetta: ebbene sì, di nuovo lei…
Leggendo i miei ultimi post e percependo la mia felicità, esulta di gioia con me e scrive nel blog di un altro carissimo amico, Angelo: “Che gioia sentirti parlare così!!!!! Ora ti senti pronta ad essere una globulina vera e non solo… addirittura missionaria. SEI FELICE!!!!! Ho chiesto e chiedo al Signore il lavoro per te e LUI mi ha risposto ed esaudito in modo completamente diverso. Dico: FIAT e ci tengo a ricordarti che “il cattivo pompiere” è sempre in agguato per cercare di spegnere il fuoco divampato nei cuori…. e quindi OCCHIO, stavolta non facciamoci fregare per nessun motivo. Un abbraccio grande. Lucetta

In seguito mi regala questo scritto, che sento di condividere con voi:

Sorridi alla vita
Sorridi alla vita che viene e avanza, sempre così ricca di sorprese e di novità.
Sorridi alla poesia che ti canta nel cuore, per spingerti alla ricerca di spazi sconfinati.
Sorridi al tuo oggi, così fresco e pulito, per niente corroso dalla pesantezza del tempo.
Sorridi ai fiori gialli del campo e ai convolvoli rosa, aggrappati alla siepe della strada.
Sorridi al cinguettio dei passeri che saltano di ramo in ramo tra il verde dei pini.
Sorridi ai tentativi che fai per diventare creatura nuova.
Sorridi al sudore di colui che scalpellando trae dalle viscere austere della pietra il volto radioso di un bimbo.
Sorridi al vento che, accarezzandoti, reca in dono il profumo ossigenante dei campi vicini e lontani.
Sorridi al sole, che ancora non si è stancato di offrirti una cascata di luce e di calore.
Sorridi ai bambini che incontri, perché sono il grande motore del futuro.
Sorridi all’anziano dal volto grinzoso, perché ha nel cuore una storia che ti è necessario sapere.
Sorridi alla musica silenziosa delle stelle che, di lassù, guidano la danza dell’universo.
Sorridi anche alla pagina del dolore, perché, quando l’avrai completata, voltandola, ne troverai una tutta bianca e sarà l’inizio di una stagione nuova.

Grazie Lucetta, sei un dono davvero prezioso…

Da missionari a missionari…


La relatività del tempo è una cosa che sempre mi stupisce: ci sono ore che non passano mai e settimane che volano via senza che tu te ne renda neppure conto…
E così si è conclusa la Missione Popolare, i seminaristi sono andati via dal nostro paese e ci hanno lasciato, oltre ad un grande vuoto, una pesante eredità: la croce!!!!
Sì, la Croce!
Alla fine della Messa conclusiva c’è stato un segno bellissimo, ma allo stesso tempo molto molto forte: i seminaristi-missionari hanno donato a noi catechisti la croce che portavano al collo, segno del fatto che questa missione non si è conclusa, ma sta per iniziare, e, questa volta, i missionari siamo noi!!!!
Da missionari a missionari: a noi il compito di continuare il cammino da loro avviato…
La croce è pesante e carica di responsabilità, ma è giusto che sia così!!!!
La comunità è nostra e sta a noi ora lavorare, seriamente ed instancabilmente, come hanno fatto loro, in questa settimana, affinché si possa realizzare qualcosa di bello, affinché possano sbocciare fiori di bene, di pace, di amore, di unità!!!!
Loro pregheranno per noi ed io lo farò per loro, perché il Signore li guidi e li accompagni in ogni loro passo…
Il rettore del seminario, nell’omelia, ha detto che Dio ha posato la sua mano su questo monte, su Monterosso, in segno di protezione, come noi facciamo con i bimbi piccoli se pensiamo che possano sbattere da qualche parte, in modo che non si facciano male…
Io spero che quella mano si posi anche sul capo di tutti questi ragazzi, affinché possano giungere alla perfezione…

Il soffio di Dio

Il soffio di Dio: sì, è proprio questa l’espressione migliore per esprimere quello che questa settimana ha rappresentato per me…
Da lunedì, infatti, è partita la Missione Popolare e sono arrivati nella nostra comunità 14 seminaristi ed è stata davvero un’esperienza unica e profonda!!!
E’ emozionante anche solo vederli questi ragazzi: hanno una gioia negli occhi, un’allegria, un modo di vivere che davvero ti lascia capire che la vita è bella e che la felicità è possibile anche in questo mondo se solo riesci a trovare la tua vera strada!!!!
Sono sempre sorridenti, gentili, cordiali, affettuosi con tutti…
Portano ogni mattina la Comunione agli ammalati, visitano le famiglie, si intrattengono con i ragazzi, animano le liturgie: tutto, in questi giorni, ha un aspetto diverso, tutto ha un suono diverso e l’armonia, come per incanto, diventa concreta e tangibile…
E’ bello vedere la loro unità, il modo che hanno di stare insieme tra di loro e con la gente: splendidi i rapporti che riescono a creare anche in poco tempo…
Non hanno pregiudizi, ma vanno incontro a tutti con semplicità e novità. Testimoniano con la loro vita la gioia di Cristo Risorto e se penso ad un’immagine che potrebbe rappresentare il loro arrivo qui tra noi è proprio questa del soffione…
Loro sono una cosa sola, perché uniti dalla comunione in Cristo, ma poi si disperdono in mezzo a noi, al Suo soffio: si disperdono, si confondono e, come semi portati dal vento, le loro testimonianze germoglieranno e porteranno frutti di bene, ne sono certa!!!! Non potrebbe essere diversamente, non avrebbe senso nulla altrimenti….
Quello di cui c’è più bisogno è la testimonianza e loro sono testimoni viventi, fanno capire anche ai nostri ragazzi che è bello seguire Cristo, che Gesù non ti toglie nulla, ma dà senso vero alla tua vita… E’ importante che i nostri ragazzi capiscano questo, è fondamentale che passi il messaggio che il cristianesimo, la religione, il Signore, non sono cose da vecchi e per vecchi, ma sono le uniche cose che davvero possono dare senso alla nostra vita!!!!
Domani sarà l’ultimo giorno che passeranno con noi: mi dispiace molto non vederli più in giro, non sentirli più cantare in quel modo celestiale, non poter più confrontarmi con loro, scherzarci insieme… Lasceranno un grande vuoto…
Ma voglio essere fiduciosa, almeno per una volta!!!!
Li rivedremo presto e torneranno ancora, con i loro sorrisi, a stare insieme a noi e a farci assaporare ancora un angolo di paradiso…