Corri, corri…

Oggi pomeriggio sono stata alla III Catechesi in preparazione alla GMG di Madrid 2011 e ci hanno parlato di Chiara Luce Badano…


E’ stata un’esperienza bellissima…
Ci hanno fatto vedere un documentario sulla sua vita ed io, come sempre, non sono riuscita a trattenere le lacrime…
E pensare che conoscevo già la sua storia: Chiara è una ragazza, morta di cancro in giovanissima età, ma che ha sempre vissuto mettendo in pratica gli insegnamenti del Vangelo…
Non so perchè, ma tutte le volte che mi trovo di fronte testimoni così luminosi, provo un’emozione così forte che finisco sempre per piangere a dirotto. Non so descrivere di che tipo di emozione si tratti, solo una cosa so per certo: è sempre la stessa…
Ogni volta avverto dentro di me una sensazione strana che parte dal centro dello stomaco e spinge forte contro il diaframma… Continua a spingere insistentemente fino a risalire e posizionarsi al centro del cuore, da lì, poi, prosegue la sua corsa ed arriva a formare un nodo in gola, talmente grosso da far tremendamente male, e, dopo aver completamente attraversato tutto il mio corpo, finalmente riesco a tirarla fuori dagli occhi, disciolta in lacrime…
Chiara Luce è un esempio per tutti noi ragazzi, ci ha mostrato fino in fondo che è possibile vivere il Vangelo: è solo una questione di scelte e lei lo ha scelto!!!!
Ha detto di sì a Dio in tutto e per tutto, nel bene e nel male, con tutte le difficoltà e le sofferenze!!!
Non si è arresa!!! E con il suo motto: “Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io!” è andata incontro al suo sposo, morendo a soli 19 anni!!!
In base alla nostra logica ci verrebbe da dire: “Poverina!”
E invece, non è affatto “poverina”, perchè la logica di Dio non ha nulla a che fare con la nostra e proprio per questo oggi Chiara Luce è “Beata”, non “poverina”…
E continua a far risuonare il suo messaggio e cioè che “la santità è per tutti!”…

Anche io vorrei essere una testimone forte come lei, nonostante le mie debolezze e le mie tante paure…

Merce in vendita


Ieri sera su Matrix ho visto un documentario preparato dal gruppo di Striscia sulla mercificazione del corpo femminile e mi ha lasciato non poco sconvolta…
Mi chiedo perchè ci siano donne che ancora nel 2011 si lasciano usare e fruttare in questo modo…
Perchè lo fanno???
Per soldi?
Per popolarità?
Perchè?
Non ditemi: “Il lavoro è lavoro!”, perchè non ci crede nessuno…
Guardate com’è felice questa donna vassoio…

Su, dai, ragazze, ammettiamolo, chi di noi non ha desiderato da sempre nella propria vita di essere un vassoio???? Di stare comodamente sdraiata su un tavolino, con tutta la roba da mangiare adagiata sul corpo perchè il dio-uomo se ne possa comodamente servire????
Oppure, chi non ha desiderato di apparire tremendamente sexi, essendo presa a pedate…

… o essendo disumanamente calpestata dal piede di un uomo…

… E dai, su, ragazze, non siate timide: ammettetelo, dai!!!! Cosa c’è di più bello che esaltare e valorizzare la donna in questo modo????
Volete esser selezionate per pubblicizzare una bella borsa? Dunque la foto vincente che dovete mandare per partecipare al casting è questa:

Come? Vi sembra che la borsa non sia abbanstanza in evidenza????
Ma come no, su, dai, guardate bene….
Beh, cari amici, e questa volta mi rivolgo anche ai miei cari lettori maschi, mi viene spontaneo fare una domanda; ditemi voi “Se questa è una donna”…
A me viene una rabbia tremenda a vedere tutto questo: la colpa è dell’uomo? Boh, io non lo so, in realtà…
Credo che anche se l’uomo esigesse queste cose, ma la donna si rifiutasse categoricamente di assoggettarsi a tutto questo, questo scempio non ci sarebbe!!!!
Perchè la donna stessa fa fatica a capire che ha una dignità che non dovrebbe mai esser calpestata, perchè non si rende conto che il suo corpo non è tutto???? E che la donna è un insieme sublime di corpo, anima, mente, cervello, sentimenti, pensieri???
Perchè ci piace immaginare la donna sempre e solo seminuda o completamente nuda o con le gambe aperte????

Io mi battevo sempre nel mio gruppo di catechismo di due anni fa e puntavo sempre sul fatto che le ragazze non dovessero mai scendere a tanto, cercavo di far notare loro l’importanza dell’istruzione, della dignità, di formarsi un pensiero proprio, delle idee proprie, insieme alla voglia ed alla capacità di poterle esprimere sempre e comunque…
Non bisogna permettere che le nuove generazioni crescano con l’attenzione rivolta solo ed esclusivamente all’immagine…
Che senso ha essere tremendamente belle, ma non aver nessuna possibilità di aprir bocca per esprimere i propri pensieri?
Che senso ha scrivere negli annunci di lavoro, qualsiasi annuncio di lavoro: “Si richiede bella presenza?”
Perchè? Una cameriera bruttina non è in grado di svolgere bene il proprio lavoro? Così una segretaria bruttina, un’insegnante bruttina, una commessa bruttina, e via dicendo????
Che cosa ha a che fare l’intelligenza con la bellezza fisica????
Viviamo in un mondo in cui l’immagine ha la meglio su tutto, annientando tutto ciò che non è estetica…
E la donna, dalla più anziana all’adolescente, come ne viene fuori????
Massacrata!!!!
E’ ora di dire basta a questo schifo ed alla mercificazione del corpo femminile!!!!!

Annamaria? La reincarnazione di Gian Burrasca!!!!


E’ più di una settimana, ormai, che ho in mente di scrivere questo post ed ora eccomi qui…
L’altro giorno sono andata a Cosenza con mio fratello ad un convegno e, nel pomeriggio, ho fatto un salto in libreria ed ho trovato l’edizione del centenario de Il giornalino di Gian Burrasca…
Lo so, è vergognoso, ma io non avevo mai letto questo libro, purtroppo, ma mi ero ripromessa di farlo e così il primo passo è stato quello di acquistarlo…
Mentre ero in macchina sull’autostrada, apro la mia copia, nuova di zecca e…
… meraviglia delle meraviglie….
Cosa scopro?????
Scopro che Gian Burrasca io in realtà lo conosco di persona!!!!!!
Incredibile, ragazzi, il suo modo di scrivere è assolutamente identico a quello della mia amica Annamaria!!!!
Riporto qui solo un paio di frasi che mi hanno subito fatto capire questa cosa e chi conosce Annamaria e il suo stile, non può non essere d’accordo con me!!!

Gian Burrasca scrive: “Che bel libro, con la rilegatura di tela verde e tutte le pagine bianche che non so davvero come farò a riempire! Ed era tanto che mi struggevo di avere un giornalino mio, dove scriverci le mie memorie, come quello che hanno le mie sorelle Ada, Luisa e Virginia che tutte le sere prima d’andare a letto, coi capelli sulle spalle e mezze spogliate, stanno a scrivere delle ore intere. Non so davvero dove trovino tante cose da scrivere, quelle ragazze! Io, invece, non so più che cosa dire; e allora come farò a riempire tutte le tue pagine bianche, mio caro giornalino? (…) … E ora basta, perchè ho empito due pagine. (…) Ti apro prima d’andare a letto, giornalino mio, perchè stasera m’è successo un affare serio“…

Ahahah… 🙂 Che ridere!!!!
E’ uguale allo stile di Anna!!!!!!!!!!!! E’ sicuramente lei che scrive…
A questo proposito, se volete verificare, non posso fare altro che invitarvi a fare un giro nel suo blog e leggere anche solo l’episodio della lampadina: sono sicura che sarete d’accordo con me anche voi!!!!
Eccovi il link: http://cosemeravigliose2.wordpress.com

Tutti i figli di Dio hanno le ali


Io ho una veste, tu hai una veste,
tutti i figli di Dio hanno una veste.
Quando andrò in cielo, metterò la mia veste
e griderò in lungo e in largo per il Cielo di Dio.
Cielo! Cielo!
non tutti quelli che parlano di Cielo ci vanno.
Cielo! Cielo!
griderò in lungo e in largo per il Cielo di Dio.

Io ho le scarpe, tu hai le scarpe,
tutti i figli di Dio hanno le scarpe.
Quando andrò in cielo, metterò le mie scarpe
e camminerò in lungo e in largo per il Cielo di Dio.
Cielo! Cielo!
non tutti quelli che parlano di Cielo ci vanno.
Cielo! Cielo!
camminerò in lungo e in largo per il Cielo di Dio.

Io ho un’arpa, tu hai un’arpa,
tutti i figli di Dio hanno un’arpa.
Quando andrò in cielo, porterò con me la mia arpa
e canterò in lungo e in largo per il Cielo di Dio.
Cielo! Cielo!
non tutti quelli che parlano di Cielo ci vanno.
Cielo! Cielo!
canterò in lungo e in largo per il Cielo di Dio.

Io ho le ali, tu hai le ali,
tutti i figli di Dio hanno le ali.
Quando andrò in cielo, metterò le mie ali
e volerò in lungo e in largo per il Cielo di Dio.
Cielo! Cielo!
Non tutti quelli che parlano di Cielo ci vanno.
Cielo! Cielo!
Volerò in lungo e in largo per il Cielo di Dio,
volerò in lungo e in largo per il Cielo di Dio,
e PARLERO’, in lungo e in largo, per il cielo di Dio.

(Grazie, Angela, per questo meraviglioso dono…)

L’amore oltre la morte


Oggi sono qui a parlarvi di una persona straordinaria, di un caro amico di famiglia che mi stupisce sempre di più ogni singola volta che lo incontro…
Lui è un uomo maturo, è già in pensione, ma io non riesco a non chiamarlo “ragazzo”, in base a quella giovinezza dello spirito, propria a chi è veramente degno di essere chiamato “Cristiano”!!!!
Ebbene, questo ragazzo, secondo me incarna e vive ogni giorno della sua vita tutte le beatitudini evangeliche…
E’ un fulgido esempio dell’Amore vivente e concreto, di quell’amore che si può toccare e che va oltre ogni barriera sensoriale, fino ad estendersi ad un regno che non è più di questo mondo, fino ad arrivare a sfiorare l’infinito…
Il suo nome è Vito e vive in un paese vicino al mio, nello stesso paese in cui viveva la mia nonna materna, che era anche sua vicina di casa…
Lui amava mia nonna più di un figlio e più di qualunque altro nipote, quando era in vita, passava a farle visita ogni giorno e quando, per qualche impegno lavorativo o familiare, non poteva passare, mia nonna sentiva così tanto la sua mancanza che finiva per rimproverarlo perchè il giorno prima non era passato a trovarla…
Anche dopo la morte di mia nonna, lui ha continuato ad avere le chiavi di casa sua e, ogni volta che c’erano le processioni, andava da mia nonna ed apriva le finestre di tutte le stanze, perchè così piaceva a lei ed ha sempre continuato ad onorarne la memoria in una maniera che, veramente, ti lascia a bocca aperta, perchè noi, non essendo capaci di sentimenti così alti e nobili, non riusciamo a percepirne la grandezza…
Ieri sera, mi ha colpito in maniera forte ed indelebile, al punto di decidere di dedicare a lui questa pagina importante del mio blog…
Ci siamo incontrati, come ogni settimana, alla scuola biblica e lui, con il suo immenso sorriso, bello come il sole, mi viene incontro e mi saluta, (e fin qui, nulla di particolare, perchè il sorriso, per quanto splendido e speciale, perchè viene sempre dal profondo del suo cuore, non lo abbandona mai); ma, alla fine della lezione mi dice: “Allora, il 5 febbraio!!!” Io non riuscivo a capire a cosa si riferisse e continua: “E’ l’onomastico della nonna!!!” Ed io: “Sì, è vero! Lei ci teneva tanto!” E lui: “Sì, tantissimo: preparava tutto, i biscottini ed il Vermouth, perchè le piaceva accogliere così i parenti che venivano a festeggiare con lei! Ci teneva e noi dobbiamo ricordarla e continuare a festeggiare con lei: è per questo motivo che le diciamo una messa in suffragio proprio domenica prossima!”
Me lo ha detto con una gioia immensa negli occhi, con orgoglio, con il rispetto che oggi non esiste più e con quell’amore, (ah quell’amore!!!), che squarcia il velo del tempo e rende attuale ogni istante della vita: passato, presente e futuro che si fondono indissolubilmente, diventando, così eternità!!!!!
Grazie Vito, grazie per come sei, per quello che fai, per quello che sei stato e sei per mia nonna, per l’esempio e gli insegnamenti che doni a tutti noi, senza prosopopee inutili, senza prediche, ma con i tuoi soli gesti sinceri e con i tuoi occhi limpidi…
Che Dio ti benedica, oggi e sempre!!!!